Sculture
Sculture
Ricordi dell’antico, sculture e arredi all’epoca del Grand Tour
I manufatti provengono dalla multiforme collezione della marchesa Vittoria Toschi Mosca questo gruppo omogeneo di manufatti prodotti sulla scia del vasto fenomeno di riscoperta e reinterpretazione dell’arte antica che caratterizzò tutto il Settecento e i primi decenni del secolo successivo.
I manufatti, per la loro impostazione tardo-manierista e classicheggiante monumentalità, mostrano notevoli affinità stilistiche con la produzione di simili statuette, talvolta utilizzate come ornamento di alari da camino, assegnate allo scultore padovano Tiziano Aspetti (Padova, 1559-Pisa, 1606).
I bronzetti furono tra le produzioni di arte applicata più importanti e significative dell’umanesimo; il bronzo era infatti un materiale legato all’epoca classica e il piacere tattile procurato dalle lucide superfici era parte integrante dell’interesse per queste opere.

Venere e Cupido dormiente Scultura, bronzo, Veneto, 1575 - 1599

Atlante sostiene la volta celeste Giovacchino Belli (Roma, 1787 - 1822), lucerna, bronzo patinato, argento e marmo

Venere Scultura, bronzo Veneto, 1575 - 1599

Venere Tiziano Aspetti (Padova, 1559 ca. - Pisa, 1606) Scultura, bronzo

Osiride - Antinoo Candeliere, marmo rosso, marmo bianco e bronzo, Roma, 1790 - 1810

Pallade Scultura, bronzo, Veneto, 1575 - 1599
