I Musei Civici
a Palazzo Ciacchi

Ceramiche

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La ceramica a Pesaro nella seconda metà dell’Ottocento

Nella seconda metà dell’Ottocento, accanto ai decori classici, si affermano quelli tratti dal glorioso passato rinascimentale, come l’istoriato e le raffaellesche, dando inizio a quel periodo conosciuto come Eclettismo o Storicismo. Il revival a Pesaro si manifesta intorno al 1850, quando le fabbriche di maiolica del territorio attingono dalla ricca collezione di ceramica cinquecentesca del cavalier Domenico Mazza, di proprietà del Comune di Pesaro, per riprodurre esemplari di ottima qualità.

I ceramisti pesaresi realizzano infatti maioliche vicine nello spirito a quelle originali dell’antico Ducato di Urbino, dimostrando abilità manuale e puntuale conoscenza tecnica. L’alto livello artistico raggiunto garantisce la produzione di copie identiche agli originali, che i collezionisti del tempo acquistano, sia per la difficoltà di reperire le maioliche rinascimentali, ma talvolta anche per l’incapacità di distinguere le imitazioni dalle opere cinquecentesche.